Venerdì 21 ottobre 2016, come ogni giorno, c’è solo un programma che dispensa consigli, ricette e divertimento, altro non può essere che La prova del cuoco che, oltre ad insegnare a cucinare ormai da sedici anni a milioni di persone, fa passare anche a chi lo segue un’ora e mezza serena, spensierata e di risate. Anche nella puntata odierna Antonella e tutto lo staff del programma sono pronti con nuove ricette e nuove rubriche. In anteprima il consueto almanacco di Antonella.
Campanile italiano
La puntata si apre con una nuova sfida de il campanile italiano. Oggi a fronteggiare i campioni della Basilicata, di Lapello con Savino e Maria Lucia, madre e figlio, che preparano gli straccetti di maiale con caciocavallo impiccato, abbiamo la Liguria, Luccinasco, Imperia, con Lucrezia e Nicolò, madre e figlio, che invece propongono l’insalatina tipeida di staccafisso con panissa croccante e pinoli.
A narrare i prodotti e gli usi tipici dei luoghi insieme ad Antonella c’è Fabio Picchi, mentre il televoto da casa decreta il vincitore. E a vincere anche stavolta è la Basilicata, con ben l’80% di preferenze.
Raviolo aperto con triglie e funghi | Gianfranco Pascucci
Venerdì pesce, venerdì Pascucci. Lo chef Gianfranco Pascucci oggi, con il suo amato pesce, propone un primo piatto: il raviolo aperto con triglie e funghi.
- Per i ravioli: 200 g di pasta all’uovo
- per il ripieno: 12 filetti di triglie, 4 pomodori infornati, 4 olive, 8 capperi, olio evo
- per i funghi galletti: 100 g di funghi galletti, aglio, colatura di alici, prezzemolo, pepe nero
- per il ristretto: scarti delle triglie, 1 spicchio di aglio, 1 bicchiere di vino bianco, 1 cucchiaino di aceto, rosmarino, origano, 1 fogliadi alloro, 2 foglie di mentuccia, olio evo
Sfilettiamo le triglie, tenendo da parte le teste. Con le teste facciamo unsugo, mettendo in una casseruola abbondante olio con uno spicchio di aglio, rosmarino, origano, alloro e mentuccia.
Una volta l’olio è scaldato e si è aromatizzato uniamo le teste delle triglie a sudare, uniamo anche i pomodorini, poi sfumiamo con il vino bianco. Lasciamo evaporare, uniamo l’aceto, un pochino di brodo vegetale e facciamo cuocere per 10 minuti a fiamma alta.
Quindi frulliamo il tutto, poi lo filtriamo. In un’altra padella mettiamo a rosolare, con un goccio di olio evo, i filetti di triglia. Poi li schiacciamo bene con il cucchiaio, mettiamo in una ciotola e uniamo un trito di pomodori, capperi e olive.
Stendiamo la classica sfoglia, ricaviamo dei dischetti, li lessiamo, poi asciughiamo bene e mettiamo sopra ad ognuno un po’ di composto fatto, chiudiamo formando dei ravioli che però lasciamo aperti ai lati.
Serviamo i ravioli mettendo sopra la salsa fatta e i funghi tagliati a pezzetti che prima stufiamo in padella con aglio, colatura di alici, prezzemolo e pepe. Buon appetito.
Supplì con gli spaghetti | Gabriele Bonci
E’ il turno di Gabriele Bonci, che oggi lascia le sue pizze per ritornare al primo amore, al fritto romano celebre in tutto il mondo. Una versione Bonci del supplì, quello con gli spaghetti.
- Pomodori pelati, cipolla, basilico, olio evo
- Spaghetti
- Farina, uovo sbattuto, pangrattato, olio per friggere
La base: prepariamo il sugo al pomodoro. Facciamo soffriggere la cipolla affettata con un filo d’olio. Uniamo i pomodori pelati, tanto basilico fresco, sale e pepe, e facciamo cuocere un po’. Allunghiamo con l’acqua, quindi mettiamo a cuocere gli spaghetti, spezzati a metà, nel sugo. Otterremo una pasta risottata. Lasciamo raffreddare.
Porzioniamo gli spaghetti freddi. Mettiamo al centro di ciascuna porzione un tocco di mozzarella o fior di latte. Passiamo ciascuna porzione nell’uovo sbattuto, quindi nel pangrattato. E ancora, ripassiamo nell’uovo e nel pangrattato, pressando per bene, in modo da dare la forma tipica del supplì. Friggiamo in olio di semi a temperatura.
Sbrisolona con zabaione al moscato | Roberto Valbuzzi
Roberto Valbuzzi si cimenta nella preparazione del dolce. Il cuoco più ‘figo’ del cast, reinterpreta un classico della pasticceria lombarda. Vediamo come preparare la sbrisolona con zabaione al moscato.
- 200 g mandorle non pelate, 150 g farina gialla, 200 g zucchero, 200 g burro, 2 tuorli, 1 baccello di vaniglia, 1 limone non trattato, 1 arancia non trattata, 1 rametto di rosmarino
- Per lo zabaione: 4 tuorli, 75 g zucchero, 1 calice di moscato, 20 g uvetta bianca
Partiamo dall’impasto. In un mixer, frulliamo le mandorle non pelate con qualche ago di rosmarino. Lasciamo le mandorle abbastanza grossolane e ne teniamo da parte qualcuna intera. In una ciotola, mettiamo il burro a tocchetti leggermente ammorbidito (dev’essere freddo all’interno). Uniamo al burro le mandorle tritate, la farina di mais, lo zucchero semolato ed i semi di una bacca di vaniglia.
Aggiungiamo i tuorli, la scorza d’arancia e di limone grattugiate. Quindi, impastiamo il tutto con le mani, ma non troppo. Dobbiamo ottenere delle ‘briciolone’. Trasferiamo le briciole ottenute in una tortiera da crostata ben imburrata, senza compattarle. Inforniamo a 180° per 20 minuti circa. Lo vedrete, dev’essere ben dorata. Lasciamo raffreddare a forno aperto.
Per lo zabaione, poniamo una scodella su un pentolino pieno d’acqua a metà e già calda. Mettiamo i tuorli nella scodella, con lo zucchero ed un goccio di moscato. Cominciamo a montare con una frusta manuale, aggiungendo man mano il moscato rimanente. Una volta pronto, lo serviamo con le uvette.
Gara dei cuochi
Pomodoro: Francesco Piparo con Camilla Rossi
Peperone: Renato Salvatori con Carla Carosso
Giura: Gianfranco Pascucci, Gianfranco Vissani, Patrizio Rispo. Vince il peperone, 700€ a Carla.