Questa sera, in prima serata su Raidue, va in onda la quarta puntata di Voyager – Ai confini della conoscenza” di Roberto Giacobbo come sempre densa di contenuti.
Voyager | Puntata del 15 gennaio 2018
Roberto Giacobbo “viaggerà” all’interno dell’inaspettata vita segreta delle piante. Come è possibile che le piante parlino, giochino e provino emozioni? Quanto siamo interconnessi con questo mondo?
E come sarà l’orto del futuro? Voyager è andato nel New Jersey per raccontare il più grande orto idroponico al mondo, costato 30 milioni di dollari. Si tratta di un orto verticale dove le piante vengono coltivate senza suolo, senza luce solare e senza acqua. Un sistema che potrebbe consentire di coltivare verdure in condizioni estreme. Ma occorrono investimenti così cospicui per l’agricoltura del futuro? Il caso italiano della serra Jellyfish mostra il contrario.
Per la parte di “Italia straordinaria”, qual è il primo parco archeologico istituito in Italia? E quale sito italiano è stato per primo proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco? Voyager va in Lombardia, alle spalle dell’Adamello, nella misteriosa Valcamonica, una terra abitata da antichi uomini che hanno lasciato 350 mila graffiti sorprendenti scolpiti nella roccia. Un tesoro poco conosciuto e unico al mondo. Chi ha realizzato tutto questo? E perché?
A Londra, infine, le telecamere di Voyager hanno raggiunto Whitechapel, il quartiere dove Jack lo Squartatore ha colpito con violenza inaudita nell’autunno del 1888. Perché tanta ferocia? E perché il primo serial killer della storia non è mai stato identificato? Voyager fornisce nuovi dettagli sui delitti e sui sospettati, e il cerchio si stringe intorno ad un nome e ad un volto preciso.
Voyager – ai confini della conoscenza è un programma di Roberto Giacobbo, capo progetto Veronica Vetrulli, scritto con Davide Fiorani, Valeria Botta, Massimo Fraticelli, Nicola Sisto, Marco Zamparelli, Lucia Zorzi, produttore Esecutivo: Manuela Madonna.